La meditazione è opera del diavolo?

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Per alcuni, l’idea della meditazione ha connotazioni negative, specialmente quelle inclini alla fede religiosa. Come la pratica dello yoga, la meditazione è vista come una pratica alternativa “pagana” che non è congruente con una vita devota a Dio.

La pratica della consapevolezza (mindfulness), comunque, ha connotazioni scientifiche e rievoca l’idea di una pratica innocua quotidiana simile all’esercizio o al mangiare sano. Quindi, qual è la differenza tra meditazione e consapevolezza? Sono intercambiabili?

Prima di tutto, analizziamo la mindfulness e la meditazione separatamente. Che cos’è la mindfulness? “La definizione più facile di mindfulness è semplicemente avere la tua mente nel momento presente,”

“essere consapevole dei tuoi cinque sensi e di ciò che sta succedendo intorno a te proprio qui e ora ed essere anche consapevoli dei pensieri che si formano nella tua mente, cosa che è ancora più importante.”

Un’altra via per capire la mindfulness è di guardare il suo opposto, che è la distrazione. Essere completamente distratti è pensare a cose che non stanno succedendo in questo momento. Essere preoccupati di cose che avverranno in futuro; essere depressi per cose che sono successe nel passato; o rielaborare eventi stressanti del passato. La mindfulness è l’opposto di questo.

La mindfulness è una qualità e uno stato mentale. Apporta concentrazione e calma nella tua vita e nella tua mente. Essere concentrati e calmi genera altre qualità come la creatività e l’empatia, che a loro volta apportano altre qualità come la compassione e la sincerità. La consapevolezza chiaramente non può essere cattiva.

Di fatto, la mindfulness è un’ottima qualità della mente da avere. E può essere nutrita con una pratica regolare, come un muscolo mentale. Potenziamo i muscoli nel nostro corpo per avere un corpo sano. Se pratichi la mindfulness regolarmente avrai una mente sana. Questo ti donerà maggior controllo sulle tue emozioni e una regolazione sui pensieri che compaiono. Questo a sua volta modificherà il tuo comportamento.

Vediamo la meditazione e come si mette in relazione. Se la mindfulness è una qualità, come possiamo sviluppare questo “muscolo” della mente?

Il miglior modo per farlo è attraverso la pratica conosciuta come meditazione. La meditazione è semplicemente lo star seduti in silenzio e concentrarsi sul momento presente. Quando la mente si distrae, riconosciamo la distrazione e riportiamo la mente al momento presente. Questa ripetizione è l’esercizio che rafforza il “muscolo” mentale. Questa non è sicuramente opera del diavolo.

Quando le persone parlano di meditazione come un aprirci al male, spesso danno la motivazione che “se svuoti la tua mente, allora fai spazio al diavolo per entrare”.

Questo è privo di senso. La meditazione non è svuotare la mente. Provaci – puoi farlo – nessuno può svuotare completamente la propria mente. Ci sono sempre pensieri che si formano nella mente a un livello conscio e ancora di più a un livello inconscio.

Quindi la meditazione è concentrare la mente in un oggetto nel momento presente. Potrebbe essere qualsiasi oggetto nel momento presente: il tuo respiro, una candela, i tuoi passi o lavare i piatti.

Quando la scomponi in quella semplice definizione, è molto chiaro che la consapevolezza è una qualità da far insorgere. Per migliaia di anni la gente ha sviluppato questa pratica che è il modo più potente per accrescere la consapevolezza.

Un altro motivo per cui la gente pensa che la meditazione sia opera del diavolo è che la meditazione fa in modo di farci sentire che non abbiamo bisogno di Dio. Si dice che l’originale angelo caduto Lucifero fu espulso dal paradiso perché non gli serviva più Dio.

La meditazione profonda crea una sensazione di connessione e non di separazione. Quindi le persone che sono in grado di ridurre lo stress e l’ansia diventano più compassionevoli e gentili – non meno. Questo è certamente un segno che la meditazione è una cosa buona per noi e non cattiva, in nessun modo.

“Se incontri persone nella società che si preoccupano quando sentono che pratichi la meditazione, che stai cedendo al diavolo o che ti stai aprendo agli spiriti, parla della differenza tra mindfulness e meditazione per aiutarti a spiegare cos’è quello che fai e perché non c’è niente di cui aver paura.”

Yoga: Una Nobile Tradizione

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Articolo della Divina Saddhvi Bhagawati Sarswatiji  Leader Spirituale e Direttore del famoso International Yoga Festival-Rishikesh  in esclusiva per Yoga Alliance International Italia

Le nobili tradizioni dello yoga, della meditazione e del pranayama sono diventate, nel corso degli ultimi trent’anni, un catalizzatore per i cambiamenti positivi della mente, del corpo e dello spirito. Negli Stati Uniti, ad esempio, la pratica dello yoga è aumentata, secondo un’indagine sanitaria nazionale, dal 9.5% della popolazione nel 2012 al 14.3% nel 2017. Il coinvolgimento di bambini poi è raddoppiato, nello stesso periodo di tempo. Le persone hanno iniziato a realizzare che lo yoga non è fatto solo di asana e di meditazione, una consapevolezza che è parte di quest’aumentata partecipazione.

Lo yoga, come insegnato da Patanjali, è un ottuplice sentiero il cui ciascun ramo fluisce l’uno nell’altro, con grazia e naturalezza. Tuttavia, essendo i rami abbastanza flessibili possono essere sperimentati in un ordine fatto da una moltitudine di variazioni. I primi due rami dello yoga sono lo Yamas e il Niyamas o le regole etiche per vivere e interagire all’interno della comunità. Questo, per estensione, può includere il mondo intero. Il terzo ramo fa riferimento alla pratica degli asana per mantenere il corpo flessibile e in salute. Gli asana sono anche fondamentali per preparare la mente alle pratiche di lavoro sottile che verranno in seguito. Il quarto ramo è il Pranayama o il controllo del respiro – l’energia vitale che pervade il corpo. Si dice che il numero di respiri che ci sono consentiti in questa terra è stato scritto al momento della nostra nascita. Lo yoga insegna che la longevità dipende dalla velocità con cui respiriamo. Così come riduciamo la velocità del respiro, possiamo incrementare la lunghezza delle nostre vite. Il pranayama ha effetto sia sul corpo sia sulla mente ed è un mezzo attraverso cui raggiungere livelli maggiori di conoscenza e consapevolezza.

Gli ultimi quattro rami aiutano ad affinare e disciplinare la mente. Sono il Pratyahara o il controllo dei sensi, il Dharana o concentrazione, il Dhyana o meditazione e contemplazione, e il Samadhi o illuminazione. Un Dharana molto potente è la concezione del mondo completamente privo della nostra presenza. Questo ci ricorda che noi non siamo questo corpo e niente di materiale ha una sostanziale importanza. Il Samadhi è lo stato finale d’illuminazione e armonia con la Consapevolezza Suprema.

Lo yoga è prima di tutto un processo spirituale concepito per aiutare il praticante a raggiungere la conoscenza di sé e il Samadhi. Ciò è radicato nel Sanatan Dharma. Milioni di persone intorno al mondo sono coinvolte nella pratica e nella diffusione dello yoga. Sono state sviluppate molte variazioni degli asana, partendo dalle origini dello yoga Ashtanga. Alcuni esempi includono il Vinyasa, lo Iyengar e il Bikram. Ad ogni modo, l’essenza delle pratiche originarie rimane intatta, perché non sono stati inventati nuovi asana.

Lo yoga è anche una scienza che è stata verificata usando metodi scientifici. Per decenni sono stati condotti molti test sugli effetti che lo yoga ha nel corpo e nella mente. Gli studi mostrano come gli asana, il pranayama e la meditazione in combinazione con la medicina allopatica possono essere un trattamento alternativo per molti problemi legati alla salute. Si sta intraprendendo adesso la ricerca per determinare se lo yoga possa curare e prevenire il cancro. Le scoperte iniziali sono incoraggianti e mostrano come lo yoga migliori i sintomi fisiologici e fisici dei malati di cancro, riducendone lo stress e innalzandone la qualità di vita. Lo yoga è stato anche oggetto di studio per determinarne l’efficacia nel trattamento di problematiche come l’autismo, il disturbo da stress post-traumatico, i disordini d’ansia e le malattie mentali. A livello individuale, lo yoga è un’esperienza empirica, perché il praticante può osservare direttamente i cambiamenti nel proprio corpo e mente, come il risultato di una pratica prolungata.

Un intero mondo di possibilità è accessibile grazie allo yoga e nuove opportunità sono in continua scoperta tutti i giorni. Lo yoga può essere considerato come uno dei mezzi più importanti del XXI secolo per la salute e il benessere – fisico, mentale e spirituale. Chiediamo umilmente che tutti gli insegnanti e i praticanti di yoga trattino questa disciplina come il loro gioiello più prezioso e lo proteggano allo stesso modo.

Biografia

Sadhvi Bhagawati Saraswati, Ph.D, è cresciuta in una famiglia americana di Hollywood, California e si è laureata in Psicologia Clinica all’università di Stanford. Stava completando il suo dottorato di ricerca, quando ha lasciato l’America nel 1996 per andare a vivere a Parmarth Niketan in India, a Rishikesh. Ha vissuto lì per 22 anni, impegnata nel servizio e nella pratica spirituale.

Nel 2000, è stata ufficialmente iniziata nell’ordine di Sanyas (di rinuncia monastica) da sua Santità Swami Chidanand Saraswatiji, uno dei più stimati leader spirituali dell’India e presidente di Parmarth Niketan.

Sadhviji ricopre i ruoli di:

·       Segretaria-Generale della Global Interfaith WASH Alliance, un’organizzazione internazionale interreligiosa che si dedica alla pulizia delle acque, alla raccolta dei rifiuti e all’igiene (WASH).

·       Presidente della Divine Shakti Foundation, una fondazione che gestisce scuole gratuite, programmi di formazione professionale e responsabilizzazione.

·       Direttrice del International Yoga Festival – Rishikeash famoso in tutto il mondo a Parmarth, che è stato nelle copertine di prestigiose pubblicazioni, come il Time Magazine, CNN, il New York Times e altre.

Traduzione in Italiano di Elisa Fattore 

Elisa Fattore Studente Yoga e Traduttrice

Studente Yoga e Traduttrice